Análisis arqueológico y patrimonial de las atarazanas medievalesLos casos de Sevilla y pisa desde una perspectiva Europea

  1. Lallone, Daniela
Dirigida por:
  1. Fernando Amores Carredano Director/a

Universidad de defensa: Universidad de Sevilla

Fecha de defensa: 10 de enero de 2017

Tribunal:
  1. Paolo Giordano Presidente/a
  2. Alessandra Cirafici Secretario/a
  3. Fernando Amores Carredano Vocal
  4. Francisco Ollero Lobato Vocal

Tipo: Tesis

Teseo: 542614 DIALNET lock_openIdus editor

Resumen

Gli arsenali, edifici civili industriali, negli ultimi anni, hanno suscitato un gran interesse scientifico e patrimoniale. Tal interesse nasce dall’evidenzia che, anche essi non abbiano un valor atistico, gli viene riconosciuto un gran valore storico in quanto unici testimoni materiali tangibili dei porti antichi. Visti da questa prospettiva, gli arsenali diventano simbolo di antiche relazioni commerciali, sociali e culturali, aspetti che portarono le città marittime del Mediterraneo, dal Medioevo, a una fioritura economica urbanistica e demografica. In questo panorama Siviglia e Pisa costituisco una eccezione in quanto città fluvial che, nel tempo, hanno perso il vincolo con il mare. In dette città, gli arsenali, diventano un importante emblema di questo vincolo perso, considerando che il mare rappresentò la fortuna e ricchezza di esse. Las Reales Atarazanas de Sevilla e la Tersana de Pisa, diventati obsoleti come arsenali, nei secoli, sono stati riutilizzati, con fini utilitaristici, subendo importanti trasformazioni strutturali. Detta intensa evoluzione ha dato vita a monumenti ad alta complessità storica e architettonica. A causa di questa alta complessità si ritiene che la miglior forma per analizzare e comprendere questi monumenti deve essere secondo un punto di vista trasversale e interdisciplinare. Questo lavoro presenta uno studio trasversale degli arsenali secondo una prospettiva archeologica, storica e architettonica e un’analisi dei processi patrimoniali che li hanno interessati. Questo tipo di analisi, insieme a un analisi di esperienze internazionali di studio e recupero, sembra l’unica forma per arrivare a un conoscimento integrale di monumenti storici complessi; un conoscimento volto a una creazione di buone pratiche di conservazione. In tal senso, questa tesi, si presenta come un esempio di studio trasversale e internazionale sviluppato in occasione di un dottorato interdisciplinare.